Mi chiamo Emanuele Vaccari e sono un Consulente SEO freelance di Modena, classe 1986. Ho avuto il primo contatto con il web, alla tenera età di 10 anni, nel 1996, costruendo il mio primo sito un paio di anni dopo sul mitico Tripod per poi non fermarmi più.
Dal 2013 mi propongo come SEO specialist per assistere professionisti ed aziende offrendo consulenze, analisi e formazione. Sono inoltre molto attivo nella community SEO italiana come divulgatore, sia nel mondo delle conferenze di web marketing che direttamente sul web.
Per conoscermi meglio leggi questa mia breve auto intervista o utilizza il menu che trovi qui di seguito per scoprire quello che più ti interessa di me
Chi sei? Qual è la tua storia?
Il mio percorso per diventare consulente SEO inizia dai primi siti web creati alla fine degli anni 90 da adolescente, caricati di parole chiave perchè “si arriva primi su Altavista“, per poi proseguire ore passate sui forum e newsgroup, cercando di capirne un po’ di più per semplice curiosità, infine arrivando, nell’ormai lontano 2013, ad anni di inteso studio e sopratutto pratica fino a decidere di farne il mio lavoro.
Ci ho messo purtroppo tempo a capire che questa mia grande passione per Internet e i motori di ricerca sarebbe potuta effettivamente diventare il mio lavoro: come tanti, avevo la risposta sotto il naso, ma ero troppo distratto per vederla. Fortunatamente (per me), però, è successo.
Da quanto svolgi il lavoro di consulente SEO?
Sono tecnicamente e “burocraticamente” (per il fisco italiano) un Consulente SEO Freelance dal dicembre 2013. Non posso vantare di lavorare nel web dagli anni 90 come altri miei colleghi ma l’esperienza non mi manca: diciamo che ho recuperato del terreno lavorando in modo intenso.
Oltre alla mia attività di SEO sul campo dedico molto tempo alla studio della SEO e alla produzione di contenuti SEO:
- sul mio blog, del quale potrete consultare le sezioni nel menu di navigazione presente in questo stesso sito;
- sulla mia newsletter SEO, il mio canale YouTube, il mio podcast e altre iniziative che troverai in questa pagina;
- Nel mio gruppo Facebook EV Oasis : solo SEO senza fuffa!, fondato nel Gennaio 2018 per creare uno spazio unico nel suo genere;
- Durante i convegni e le manifestazioni alle quali vengo invitato a partecipare come relatore (ne troverai una lista su questa pagina);
- sulle community SEO come i Fatti di SEO, la più grande community SEO italiana fondata da Francesco Margherita, della quale sono moderatore;
La SEO prende sicuramente una grossa fetta della mia vita, e non penso ci sia altro modo per praticarla correttamente se non immergendovisi. Sono un grande sostenitore del movimento freelance, tant’è che ho voluto fare una lista dei 4 motivi per i quali è meglio lavorare con un SEO freelance rispetto ad un’agenzia SEO.
Che tipo di consulente SEO sei? White hat o Black hat?
Sono un professionista SEO che crede che il successo vero e duraturo si ottenga creando valore, lavorando prima di tutto per gli utenti e con i motori, assecondandoli e facilitandone il lavoro, non manipolandoli. Solo così i risultati diventano duraturi, il posizionamento diventa granitico. Come ripeto sempre durante ogni mia consulenza, i risultati si raggiungono soltanto attraverso l’osservazione, l’analisi e la comprensione. Non bastano dei report con i posizionamenti, qualche frase precotta e qualche link dal proprio network privato per “fare SEO” per qualcun’altro.
Sono sicuramente un SEO specialist che lavora tantissimo sulla SEO on page, quindi su contenuti e strutture informative e sulla user experience. Riguardo alla SEO off page, preferisco lavorare attraverso link earning, e devo ammettere non sono certamente un super esperto di link building artificialmente scalabile e automatizzata. Mi annoia terribilmente, e fa vivere nell’ansia me e i clienti.
Preferisco di gran lunga costruire qualcosa che so essere inattaccabile e sopratutto inossidabile: nessuno potrà mai togliere valore a una risorsa web che è utile per gli utenti, ben leggibile e facilmente interpretabile da umani e da spider e crawler dei motori di ricerca.
Nessun algoritmo cambierà il fatto che Google si arricchisce ( e parlo a livello economico, non di spirito ) grazie a siti effettivamente utili per i suoi utenti, informativi, comprensibili e navigabili, in grado di dare valore prima di tutto al motore di ricerca di stesso ( e farlo guadagnare attraverso i suoi servizi, non solo pubblicitari come Adwords e Adsense ), e che quindi non li penalizzerà mai se non si comportano in modo scorretto. Se non vi fidate della parola di un esperto SEO, ne ha parlato anche un ingegnere della Google Search in un intervento chiamato “come funziona Google” che ho adattato da un report americano sull’evento.
Sono un SEO che vuole prima di tutto insegnare ai propri clienti come gestire in autonomia la loro avventura sul web, senza mettere cappi contrattuali al collo e puntando alla piena soddisfazione di entrambe le parti.
Hai un portfolio SEO da mostrarmi?
Come spesso spiego a chi mi contatta per lavoro o anche solo per fare due chiacchiere sulla SEO ( dalle quali, ahime, non mi tiro mai indietro! ), ho scelto di non pubblicare nessun portfolio ne nessuna case history SEO:
- I lavori più “grossi” hanno sempre clausole di non divulgazione (i mitici NDA);
- Sono convinto che i “casi di successo” siano in realtà spesso poco significativi, sopratutto quando ci si limita a presentarli tramite qualche grafico “in erezione” del traffico : ogni SERP e ogni nicchia di mercato sui motori di ricerca fa storia a sè e difficilmente è comparabile ad un’altra;
- Il successo di un sito lo si raggiunge esclusivamente insieme al cliente: io posso essere una guida, un consigliere, un mentore o un bravo artigiano, ma comunque al servizio di un progetto. Difficilmente il merito sarà soltanto mio!
Un bravo consulente SEO è quello che fa esprimere il vero potenziale di un progetto, e questo avviene insieme a chi il progetto lo vive tutti i giorni. Raramente il merito è tutto del consulente SEO in questone.
Mi ritengo un tipo piuttosto schietto, a cui piace essere completamente chiaro e trasparente, perchè da un rapporto di lavoro devono uscire due persone contente e soddisfatte: io e il mio cliente.
Per questo preferisco venire presentato dai fatti, dalle mie parole, dalla mia attività di diffusione e la passione che metto nella partecipazione alla community dei SEO italiani.
Se proprio vuoi una SEO case history, questo mio sito è una prova del mio lavoro: l’ho sempre trattato molto male, utilizzandolo come banco di prova per esperimenti e test SEO che mi hanno portato, ad esempio, ad arrivare in terza posizione per “consulente seo” su google.it con meno di 10 link ( e ti invito a guardare i profili link dei competitor ) e una manciata di pagine. Prima o poi spiegherò anche come ho fatto!
Tornando a noi, i miei clienti migliori sono quelli che mi scelgono perchè sanno chi è il consulente SEO Emanuele Vaccari e come lavora, avendomi letto, ascoltato e quindi conosciuto almeno per come mi pongo sul lavoro: le collaborazioni sono sempre durature e fruttuose!
Proprio per farmi conoscere al meglio, ti vorrei mostrare alcune mie uscite “pubbliche” ospite di eventi o di colleghi.
Come relatore
Mi piace molto fare da relatore ai convegni SEO: quando l’aria condizionata non è troppo bassa (e non vengo massacrato da quella troppo alta) si respira una bella atmosfera di entusiasmo e di voglia di imparare che personalmente mi motiva molto. Ecco i (pochi, sono orso) eventi ai quali ho partecipato da relatore:
- Ho partecipato SMXL Milano 2016 con due interventi: nel panel “Hot SEO” per parlare della “mia” SEO e in un Q&A con 2 dei migliori SEO d’Italia Piersante Paneghel e Sante J. Achille, vicino ai quali mi sono sentito piccolo ma molto orgoglioso di esserci. Nella stessa edizione dell’evento hanno partecipato ospiti internazionali del calibro di Avinash Kaushik, Adam Singer e Gary Illyes di Google, Aleyda Solis e tanti altre figure di spicco che solitamente seguo (e dovresti seguire) avidamente tramite i loro blog e interventi. Sono stato molto felice di partecipare come relatore anche al bootcamp di SMXL 2016 insieme a Francesco Margherita, Amin El Fadil e Marco Casella, colleghi che personalmente stimo;
- Con mia grande soddisfazione ( e sorpresa ) sono stato anche relatore a Rocket Science SEO, organizzato da Enrico Altavilla: sono stato molto felice di venire accettato, probabilmente scambiato per qualcun’altro, come relatore, andando a parlare di “query expansion“. E’ stato un evento molto stimolante in quanto non incentrato sulla SEO pura quanto sulla scienza che vi sta alla base, la information retrieval, argomento molto poco discusso ma molto, molto interessante e sopratutto utile. La platea era composta principalmente da colleghi e il fatto di non essere stato selvaggiamente picchiato dopo l’intervento mi suggerisce che sia stato quantomeno sopportato;
- Ho partecipato all’edizione 2019 di Serious Monkey organizzato da Enrico Altavilla con uno speech intitolato “Siti oversize: eliminare le pagine inutili per piacere di più ad utenti e Google“, dedicato all’analisi e all’ottimizzazione di siti che hanno contenuti inutili di vario genere. Un evento davvero interessante perché il livello della proposta è mediamente alto, sono stato orgoglioso di farne parte e di finire, informazione presa da fonte piuttosto attendibile, tra i primi 3 speech più graditi, ma non dire che te l’ho detto… :);
Listare i “no” che ho detto nel tempo non sarebbe ne corretto ne elegante ma, visto che spesso non appaio dove altri appaiono, spesso il motivo è che l’ho deciso io, ci tenevo a dirlo.
Interviste
Per capire chi sono, ti invito a leggere queste interviste rilasciate nel tempo a colleghi che mi hanno concesso gentilmente la parola sui loro blog:
- https://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2017/03/14/news/dalla-partita-iva-alla-sfida-del-web-di-matteo-1.15029211
- Un’intervista sul blog SEOGarden del mio collega ed amico Francesco Margherita, con domande sulla SEO e per SEO;
- Un’intervista sul blog di FlameNetworks con domande che mi hanno particolarmente “infiammato”!
- Un’intervista sul blog di Pyco, dove mi hanno chiesto del rapporto con i miei clienti ( anche con te! );
- Un’intervista sul blog del collega Giovanni Fracasso, focalizzata proprio sul rapporto con i clienti;
- Un’intervista sul blog di SEOtutor, dove si parla di aspetti concernenti il mio lavoro e dei SEO Junior;
Vorrei fare due chiacchiere…
Per contattarmi puoi scrivermi una email all’indirizzo emanuele.vaccari@gmail.com.